Coca-Cola dice di avere abbassato gli investimenti in Latin America per fine anno e di abbassarli nei forecast dell’anno prossimo. $330 milioni per il 2008 invece che $500 milioni. Il motivo è l’aumento dei costi delle materie prime e l’indebolimento nei cambi.

QUARTER DEL 20% SOTTO – Il Q3 di Coca Cola è sceso del 20% nei profitti. La causa sono i costi dei trasporti (la benzina) e semplicemente perchè la gente ha bevuto di meno la bevanda più famosa al mondo. Coca-Cola detiene l’80% del mercato delle Cole vendute in Nord America.

Ma leggendo tra le righe, il prezzo della bevanda in USA era stato incrementato di qualche centesimo per permettere dei margini maggiori e questo ne ha diminuito le vendite. Da noi in Europa invece la crescita è stata del 5,5%, con il record in Inghilterra del 6% di maggiori vendite.

Coca Cola vende la Coca classica, la Zero e la Sprite. Insignificanti i volumi delle bottiglie d’acqua.

COCA-COLA IL MARCHIO PIU’ CHIACCHIERATO NEL 2008 – Ma dal lato Social, la Coca Cola invece risulta come il brand più discusso in America. Un report del gruppo Keller Fay, tra Gennaio 2008 e Agosto, Coca Cola è stato il marchio più discusso online ed offline.

Gli esperti sono sorpresi che si parli più di una bevanda tra amici che di un telefonino, un contratto telefonico o di altro (Pepsi è quarta, AT&T seconda), eppure l’effetto Mentos ha scatenato un buzz fortissimo.


“E’ strano che si parli di una bevanda a base di carbonato”, dice West Nyack del Beverage Business Insights, eppure la Coca Cola che esplode è di più di una bevanda, è divertimento, è social.

Alla gente piace parlare delle cose di cui fanno uso tutti i giorni. Se si fa uso di un prodotto tutti i giorni, cibo compreso, se ne parla con più frequenza.