CERCHI NEL GRANO

PREMESSA

Questa pagina parla di Crop Circle, del loro mistero e di quello che ho imparato in qualche mese di lettura. Un argomento completamente slegato da un blog di Search Business e Internet, ma che comunque mi affascina al punto tale da volerne dedicare una pagina. Un easy reading per chi ha voglia di qualcosa di diverso da Internet ogni tanto.

 

CROP CIRCLES, MISTERO E FATTI

IL JULIA SET

Questa è una foto di Stonehenge, Amesbury, nello Wilthshire, UK.

Bè, è anche una foto di un Crop Circle di meravigliosa fattura, un cerchio nel grano.

Di stonehenge, calendario terrestre, calendario astronomico, luogo di culto e venerazione, luogo di tante leggende e anche storia dell’uomo; una storia così distante dai nostri tempi, per quello immensamente carica di mistero e riflessione.

Il cerchio nel grano invece, meno noto, venne chiamato “Julia Set” e apparve verso la metà del luglio 1996. 

Qualunque cosa pensiate dei Crop Circle, vi assicuro che non riuscireste mai a leggere di tutte le teorie che sono state scritte negli ultimi 20 anni. Da messaggi di pace, a creazioni di UFO, da opere umane a fenomeni della natura, da eventi di causa magnetica a esperimenti militari.

La fattezza di tali opere, qualunque sia l’origine, è di certo ammirevole.

Questa è la foto di una formazione chiamata “Triple Julia Set” apparsa ad Avebury Trusloe pochi giorni dopo l’apparizione del Julia Set vicino Stonehenge, una formazione chiamata così poichè costituita da tre rami dello stesso tipo del precedente Julia Set nel Luglio 1996.

Il Julia Set è una delle formazioni più belle mai apparse, tripla o sestupla che sia, chiaramente ricorda schemi frattali e matematici applicati alla perfezione.

Ancora più affascinante è quando pensiamo a quello che si dice del Julia Set, una formazione di 182 metri di diametro apparso dal nulla in 45 minuti di tempo intorno alle 6 di pomeriggio. Numerose testimonianze sono state raccolte per provare che nessuno avesse visto nulla poco prima delle 18.00 e poco dopo le 18.45 numerosi automobilisti già si fermavano lungo la strada attratti da qualcosa di strano nel vicino campo di grano.

Indipendentemente dal credo verso queste opere misteriosamente “apparse dal nulla”, il Julia Set tutt’oggi qualcuno sostiene sia apparso grazie a misteriose forze aliene, altri da altrettante misteriose forze della natura, altri da energie e magnetismi di natura imprecisata o di origini magiche.

 

CROP CIRCLES: RICERCA, SCIENZA, FINZIONE MA ANCHE DUBBIO.

Per capire i crop circles bisogna passare attraverso una serie di letture, una sulla storia e la cultura dei popoli che abitavano quelle terre nei secoli precedenti, leggere dei celti, dei wallas e dei druidi che vivevano nel sud dell’Inghilterra e che alla forza della natura dedicavano l’intera vita. Una cultura forte tutt’ora che rende tutti quei luoghi tremendamente saldi nelle tradizioni e nelle credenze delle leggende di vita dei secoli precedenti, luoghi che non per caso danno vita alle moderne culture più liberiste, come la musica pop ad esempio.

Andare pertanto a sparlare in quei luoghi di falsi messaggi o “hoax” (finzioni umane) sarebbe come tentare di scardinare una cultura più forte della realtà e per questo i crop circle rimangono sempre un mistero, per volere delle cose e anche delle persone.

Eppure tutto è molto chiaro. O almeno dopo qualche mesetto speso a leggere di ogni campana e ogni aspetto accessibile, sono quasi sicuro di quanto segue.

 

Quando si parla di Crop Circle, potremmo riassumere tutto in 4 grandi macro areee. La “ricerca“, la “scienza“, la “finzione” e il “dubbio“.

 

RICERCA E SCIENZA – Ricerca” e “Scienza” dei crop circle portano velocemente a poche autorità del settore, Colin Andrews per la ricerca e Eltjo H. Haselhoff per la scienza. Se leggete i numerosi libri di Colin Andrews scoprirete un mondo fatto di ricerca e passione di ineguagliabili precedenti, testimonianza e descrizioni di migliaia di tasselli che si compongono giorno dopo giorno per una verità che non arriva mai.

Se leggete le analisi e i documenti scientifici di Haselhoff invece avete la quasi certezza che tutto quello che la ricerca raccolga sia vero e sotto gli occhi di tutti, steli piegati inspiegabilmente ma non rotti, magnetite e livelli magnetici fuori dal normale, steli accresciuti in poche ore, forze magnetiche e frequenze riscontrabili in leggi della fisica mai usate nelle opere di ingegno dell’uomo.

L’entusiasmo delle loro scoperte vi porta ad una unica conclusione: i crop circle sono di natura non umana, formati da energie magnetiche prodotte da esseri di luce di propria intelligenza che apparentemente non hanno nessun legame o voglia di comunicare direttamente con l’uomo, non sono qui per noi e non lasciano segni per l’uomo. 

Insomma una conclusione parecchio forte, nello stesso tempo difficilmente smontabile.

 

FINZIONE NEI CROP CIRCLES – La “Finzione” dei crop circle può essere invece velocemente ricondotta ad una delle persone più intelligenti di cui io abbia mai letto, con esperienze nel campo della fisica e della meccanica e del 3d, Robert (“rob”) Irving, il più accreditato “falsificatore” di crop circle conosciuto al mondo. 

Leggendo di Rob Irving, dei maestri falsificatori Doug Bower e David Chorley e delle loro stesse pubblicazioni ci si rende conto, con l’esatta passione con cui si dava credito a Colin Andrews e agli esseri di luce, che nessun crop circle è opera di alieni, il Julia Set è un falso, creato da persone abili ed estremamente intelligenti e manopolatrici, così come il triple Julia Set e, contrariamente alla statistica riportata da Andrews per cui circa l’80% di crop circle sia falso, ritengo che i crop circle siano falsi per circa il 99% dei casi, e molto oggi sempre di più.

 

Tutti i cerchi di grano sono degli hoax!

 

E’ come graffitare i muri di una città, nei campi di grano si graffitano cerchi e opere di disegno tecnico estremamente stupefacenti. Il mistero e la cultura magica dell’Inghilterra del sud condisce lo scenario di magia.

2012 E’ GIà NEI CROP CIRCLE – Non per niente è nei crop circle, come elemento ufficiale di informazione sul futuro, in cui appare la data 21/12 del 2012 e, in più formazioni, messaggi sulla falsa riga (direi falsa lettura) di indicazioni dei calendari Maya come quella per cui tramite lo straordinario solstizio invernale di quel giorno forze aliene comunicheranno officialmente con noi (o che cosa?), ma già lo starebbero facendo tramite alcuni crop circle indecifrabili da noi. Ad esempio la Via Lattea così eccezionalmente allineata con l’eclitta del Sole è rappresentata in quel frangente da un serpente che morde la propria coda, raffigurato nel simbolo detto dell'”Ouroboros“, un cerchio che ovviamente è apparso nei crop circle.

 

IL DUBBIO (E LA VERITà) – Ma come è possibile che 10 righe in un blog mi convincano velocemente su 100 milioni di pagine scritte da migliaia di persone e che sia tutto un “hoax”, una finzione, un teatro fatto di magia, mistero, alieni, speranze, messaggi, natura?

 

E quel l’1% che rimane fuori dalle grinfie di Rob Irving che cos’è allora? 

 

Bè, la vita mi insegna una cosa: se c’è un qualcosa, artificiale o falso che sia, da qualche parte c’è sempre un fondo di verità, anche una piccola, dimenticata, manipolata, celata, ma c’è.
IL MOWING DEVIL, “IL DIAVOLO METITORE” – La storia dei crop circle parte da molto lontano con disegni e testimonianze di un racconto (famoso tra l’altro) di diavoli atti a creare cerchi nel grano (22 Agosto 1678, “the mowing devil”, luogo il Heartforsdshire). 

“Being a True Relation of a Farmer; who bargaining with a Poor Mower; about the Cutting down Three Half Acres of Oats; upon the Mower’s asking too much the Farmer swore That the Devil should Mow it rather than He. And so it fell out, that very Night, the Crop of Oat shew’d as if it had been all of a Flame; but next morning appear’d so neatly mow’d by the Devil or some Infernal Spirit, that no Mortal Man was able to do the like. Also, How the said Oats ly now in the Field, and the Owner has not Power to fetch them away. […]”

Il documento è ovviamente un racconto popolare senza nessun evidenza di “cerchi nel grano” piegati come quelli odierni, inoltre nel testo molto più lungo si parla di mietitura, di taglio e non di steli piegati etc. Ma non da meno è quasi un caposaldo per la storia dei crop circles.

Infatti in quei tempi, la natura, le fate e i disordini delle cose contro l’uomo erano parte della cultura e del folklore. Lo stesso Puck in “Sogno di una Notte di Mezza Estate” di Shakespeare parla di Titania e Oberon, re e regina delle Fate intenti a produrre “squilibri nel tempo (inteso come meteo) verso le cose dell’uomo” se non riavranno indietro il loro figlioletto.

Parecchie altre solitarie testimonianze tra il 1600 e il 1800 ritraggono angeli, diavoli, fate, elfi, persone danzare nei campi per formare cerchi di grano, ovunque in Europa. Spesso si legge di testimonianze mai provate (nè confutate), di persone che giurano di avere visto luci danzare nei campi di grano di fronte casa e lasciare cerchi di grano o buchi nel grano, ma senza altre prove (Olanda, 1688).

Nel 1952, invece, accadde un fatto che nemmeno Rob Irving riescirebbe a smentire. Vengono trovati dei segni circolari di erba pressata per circa 15 metri di diametro, e nello stesso periodo parecchie testimonianze di oggetti volanti, nonchè un paio di persone che testimoniano di avere visto oggetti volanti alzarsi da dietro dei boschi per poi raggiungere il luogo e trovare cerchi di erba schiacciata nella stessa logica dei cerchi di grano. 

Insomma, di casi di cerchi apparsi e di avvistamenti di UFO in concomitanza è tipico delle pagine di ogni libro di Crop Circle e questo ovviamente può fare pensare che val la pena continuare a cercare. Ma non è un tema della ricerca di Colin Andrews che invece ha ben altre testimonianze a suo favore.

 

UN SUONO LA RISPOSTA AL MISTERO DEI CROP CIRCLES.

La componente più “evidente” di poter pensare che l’1% di quei cerchi sia autenticamente non umano non sono questi avvistamenti di UFO che ovviamente lasciano parecchie domande senza risposta e parecchio scetticismo. Il “dubbio” che ci sia davvero un 1% di crop circle “non umano” è da ricercare nella stessa “ricerca” di Colin Andrews e di quello che gli accadde nel giugno del 1989 a due passi da Temple Valley, vicino a Winchester, nello Hampshire, Inghilterra.

 

South of Temple Valley - Uk

Esattamente in questi campi di grano, durante una delle operazioni di studio di Colin Andrews e dei suoi collaborati e ricercatori, 11 persone furono in prima persona testimoni di quello che io indicherei come il cuore del mistero dei Crop Circle, se un mistero esiste ora, il fulcro di ogni discussione e di ogni analisi, la prova che dobbiamo spostare l’attenzione altrove, non ai campi di grano, ma davvero a che cosa hanno visto e sentito quella sera.

 

Ecco come descrivono la loro esperienza quella notte (originale in Inglese qui sul sito di Colin).

Pat – “Levitavo e fui spinto indietro da una forza invisibile. Ero terrorizzato”. 
* Colin – “Ho dovuto fare un sforzo notevole per liberare Pat dalla forza”.
* Rita – “Ho visto la testa di un piccolo essere”.
Busty – “Ho visto Colin e Pat che facevano dei passi indietro. Pat era inclinato”.
*
 George – “Ho detto al Suono di fare un crop circle. Quella notte ne apparve uno lì vicino”.
* Terence – “La pressione barometrica e la temperatura erano drammaticamente crollate”.
* Ron – “Ho visto la sagoma buia di un’entità nel cielo sopra al gruppo”.
* Ken – “Io e Mike abbiamo sentito questo strano suono già dalla strada”. 
* Steve – “Il suono stava chiaramente interagendo”.
* Don –
 Si sentì male e lasciò prima che questi eventi accaddero. 

 

IL FATTO – Una forza che circondò il gruppo manifestandosi dapprima attraverso un suono di natura meccanica che si spostava per l’area vicino a velocità elevatissima coinvolse Pat e Colin che vollero avvicinarsi parecchio nella direzione del suono e Pat, il più vicino, fu inclinato da una forza che lo tenne piegato rispetto al terreno in una innaturale linea (come se fosse uno stelo di un grano sottoposto ad una forza magnetica fortissima tale da “piegarlo” verso il basso) e Colin dovette intervenire per liberarlo e portarlo indietro. Il suono subito dopo si interruppe, come disturbato. Riprodusse un cerchio di grano la stessa notte poco più distante.

 

IL SUONO – Il suono fu registrato (per Colin ci furono tre incontri con tali suoni nella sua lunga esperienza) e si può sentire qui:

Suono warbler crop circle.

Le analisi del suono per stabilirne la natura “meccanica” sono pubblicate (in inglese) qui e qui, poichè in natura esiste un piccolo insetto, una cavalletta, che emette un suono assolutamente simile a quello registrato da Colin e per questo la confutazione della prova può essere fatta dimostrando la presenza di questo animale nei campi di grano nel sud dell’Inghilterra (non c’è prova che se ne siano viste nei campi n.d.r.).

Ecco il suono della cavalletta: suono-della-cavalletta.

In realtà leggendo le analisi del suono, si stabilisce che c’è poco di naturale in quel suono; anche se molto simile a quello dell’insetto, in realtà la generazione del suono nei campi segue patter di sequenze tipiche di un motore, di un propulsore. E comunque la prova del suono non cancella la testimonianza di 11 persone comunque qualificate.

Se state avendo un approccio sciettico al mondo dei crop circle e soprattutto a quest’ultima testimonianza, allora vi invito a leggere il libro di Colin Andrews, Signs of Contact, per leggere anche di un suo precedente contatto (in solitario) con tale esperienza, forse molto meno significativo di questo in gruppo, ma di maggior pathos e… terrore direi.

Pensate a trovarvi da soli in mezzo ad un campo di grano, a qualche centinaio di metri da una fattoria e nessun rumore. Siete al tramonto, c’è solo il rumore del grano, e state esaminando dei dettagli di cui vi siete scordati nel pomeriggio. Siete tornati da soli al campo, non serve avvisare nessuno se non il fattore che comunque vi conosce e vi fa accedere al campo senza problemi. Ebbene, se mentre siete chinati a guardare degli steli piegati — ma non spezzati — da poco più in là a circa cinque metri, da dietro del grano non schiacciato (e quindi non sì vede in linea d’aria) sentite provenire un rumore simile ad una cavalletta, molto chiaro e solitario, dapprima sicuramente non ci fate attenzione in modo diretto, ma quando questo suono nel giro di pochi secondi cresce di intensità e volume in modo per nulla naturale, un suono che nessun insetto può fare così forte e costante, e l’intensità aumenta, la vostra distrazione iniziale non è diventata semplice stupore, ma è già terrore e pensate solo a fuggire.

 

IN SINTESI

E’ parecchio tempo che leggicchio di crop circle, e da un entusiamo iniziale sono passato allo scetticismo di Rob Irving, stavo quasi per assecondarlo al 100%, eppure pochi elementi, ma fortissimi, della ricerca di Colin Andrews mi hanno lasciato il “dubbio” di poter credere.

Mentre sono sicuro che i crop circle falsi siano il 99%, nello stesso tempo sono sicuro che in 30 anni di ricerche l’incontro di Colin e del suo gruppo quella notte (non erano lì a caso, ma a seguito di una ricerca di più giorni in esterno), il suono meccanico, la dinamica degli eventi, l’inclinazione innaturale di Pat, il facile ricondurre la stessa forza a quella che possa piegare degli steli di grano, dell’erba e che sia stata una forza magnetica di un qualche “motore” che cerca nella nostra natura un combustibile a noi sconosciuto o perchè semplicemente ivi transitava, bè è facile accettare il “dubbio” e chiedere che tale ricerca continui. C’è molto di più dietro ad un semplice Crop Circle di un “hoax”, ma non è il crop circle da indagare, ma i creatori e le loro energie.

Alle migliaia di domande sul perchè ci sono i crop circle, perchè sono nati in Inghilterra, perchè li fanno, che cosa significano per gli autori, perchè c’è così tanta magia e mistero intorno ai crop circle, come vengono fatti, come è possibile che il Julia Set sia falso, come funzionerebbe la forza magnetica e le sue formule fisiche, le risposte sono tutte nei libri di Colin, di Irving, di Heselhoff etc. Raccontano storia, interviste, ipotesi, scienza e fatti di migliaia di casi e decine di anni di ricerche. Leggete anche trattati umoristici di giornalisti psicologi come Michael Glickman, tutto completa il … cerchio!

Ma la testimonianza di Colin, il suono, la forza magnetica esistono. E se volete allora cercare molte più risposte a queste forze magnetiche, che cosa sono e che cosa fanno, bè alcune ipotesi possono essere in un trattato molto più ampio che fa parte dei misteri del nostro pianeta. Alcuni attuali e molto forti li ho trovati qui, nella testimonianza documentata di Carlos Diaz, Ships of Lights (Google Video), 3 ore di ricerche su di un caso che esiste dai tempi dei Tepoztechi e che oggi, vicino ad Ajusco nel Tlalpan in Messico, ha prodotto 12,000 testimoni di astronavi di luce che regolarmente tornano nella zona della Piramide del Tepozteco, a Tepoztlan (mappa su google), per ricaricarsi di qualcosa che il pianeta terra contiene e di cui probabilmente noi ancora nulla sappiamo, le stesse energie che forse le forze dei crop circle cercano nei campi di grano a sud dell’Inghilterra. E’ facile collegare le due cose e capire perchè la magia di Stonehenge e dintorni rimane intatta tutt’ora e che i crop circles sono sì folklore, ma anche un ricerca che deve continuare e che a persone come Colin Andrews va comunque dato ad oggi un merito indiscutibile. 

La Piramide del Tepozteco

 

Riferimenti. Must Read.

 

15 Feb 2009
Alessandro Bonzi