Siamo tutti technology media company. E di “Media” pensiamo di saperne parecchio. Ma di Technology?

E’ indubbio che la tecnologia è una componente fondamentale per il successo delle aziende che operano su internet.

La stessa Yahoo si definiva anni fa Tecnology and Media Company e Google ha vinto la prima battaglia grazie a tre elementi palesemente tecnologici: “velocità” (bassissimi tempi di risposta), “potenza” (miliardi di documenti indicizzati) e “rilevanza” (il pagerank e la sua applicazione).

Un’ottima tecnologia è però condizione necessaria, ma non sufficiente per un buon servizio online. Serve anche il “controllo” sulla stessa. Essa è così importante nel vostro business plan, che dovete sapere come viene gestita.

Per questo i responsabili tecnologici di un progetto internet dovrebbero essere assolutamente qualificati, se non addirittura parte dell´idea stessa. Basta ricordare Wozniak di Apple, Allen e Gates di Microsoft, McNealy di Sun, Brin di Google, etc. Ma il controllo della qualità della tecnologia è spesso reso difficile dalla poca disponibilità di risorse e da delivery di progetto inderogabili.

Quanto vi fidate del vostro responsabile tecnologico? E’ giusto dare massima fiducia? Tenete conto che presa una direzione (piattaforme, server, ambienti, reti, etc), non sarà più possibile cambiarla.

Technology Media Company Comic

Technology Media Company Comic

Alcuni degli errori tipici.

“Beware of third parties support”.

Affidare il controllo dei sistemi a società specializzate, sperando che le stesse siano veramente qualificate, per poi accorgersi mesi dopo che il balancing dei server è sbagliato, ma oramai il costo della banda è stato modellato al doppio per colpa di questa “incompetenza”.

“Peaks of Traffic”.

Sottovalutare le problematiche di picco di traffico. Tre volte il traffico non significa moltiplicare per tre il costo delle risorse e dei processi e i sistemi standard php, mysql, apache vanno conosciuti bene tanto quanto la gestione dei processi delle macchine; una competenza difficilissima. Per questo vi chiederanno sempre il doppio delle macchine realmente necessarie. Sembra costare meno, ma i sistemi non saranno mai al meglio delle condizioni.

“Traffic Reports”.

Avere migliaia di report sul consumo di banda, sui pacchetti errati, sugli IP che si collegano abusivamente, le porte TCP aperte, ma nessun che considera il fatto che una buon business oggi sfrutta sistemi come Google, Adwords, Adcenter, Yahoo in maniera così estensiva da rendere questi report inutili accroccaglie di numeri a meno che essi “conoscano” questi aspetti. Che strano, il report dell’housing (fa parte del servizio più costoso) continua a indicare sempre e solo gli stessi IP… sono quelli di Google. Ma vengono calcolati come traffico “normale”, falsando forecast di consumo, costo e stime delle risorse. Servire pageviews può costare parecchio (anche +100% nel business plan) per colpa di questi report.

“Simple is better”.

Perdere di vista le cose più semplici. Un’immagine? E’ una jpg, lasciamola tale e mettiamola su di un server destinato a servire immagini. Invece, poichè tale gestione può essere troppo “system dependent”, gli sviluppatori portano le immagini nel database e scrivono codice per stamparle, creando giganteschi file di dati e un codice che viene eseguito migliaia di volte per stampare le foto sul sito. Peccato lo stesso introduca stressing sui sistemi, limiti il numero di processi aperti (quindi si ritorna ad un problema di “system”) e persino bug che una <img src> non avrebbe certo creato.

“Speed is a key to success”.

Performance… il grande sconosciuto. Per fortuna Google ha svegliato un pò tutti quanti, insegnando che performance significa “successo”, altrimenti saremmo ancora a dare tutto in pasto alla FULL TEXT di MySql e sperare di avere un result set come quello di Google. Troppo spesso si pensa che i tool a disposizione risolvano i problemi da soli. Se MySql o SQL Server *non* sono diventati Google, un motivo ci sarà nelle loro capacità di Indexing, Ranking e Rilevanza…

“Schedule Time”.

Assicuratevi che le risorse tecniche siano gestite bene. Assicuratevi che il vostro Responsabile sappia gestire il suo tempo e il tempo degli altri. Spesso non sa gestire il suo tempo. Che sappia allocare un tempo (medio) per le emergenze nei suoi diagrammi (più serve tempo imprevisto e più ne tenga conto nelle  pianificazioni e meno ne serve e meglio distribuisca il “gap” di emergenza nei prossimi plan) e infine moltiplichi sempre per 2 tutto quello che dice del suo impiego e per 3 per il tempo degli altri.

Insomma, se il vostro progetto è tecnicamente critico, abbiate sempre un modo di controllare il valore della tecnologia che producete.

Non abbiate timore di chiedere e farvi spiegare i dettagli dei processi e di poterli confrontare con esterni. E’ importante che il team tecnico vi dica “come fare le cose” e non “che non si può fare”; spesso quest’ultima risposta è solo di comodo.