iTunes e’ uno dei piu’ grandi successi di Apple degli ultimi anni. Non economicamente, si intende, ma come concetto. Ha insegnato al mondo che la musica si scarica e si paga e che un buon servizio puo’ battere la diffidenza.

Benche’ Apple sia la prima a guadagnarci piu’ di tutti, in realta’ nessuno avrebbe mai scommesso sul futuro di Apple il giorno che una casa produttrice di computer per utenti elite annunciava un … mp3 player chiamato iPod.

Oggi Apple e’ il piu’ grande negozio di musica al mondo, vende piu’ di tutti gli altri negozi. Ha imposto le sue regole, il suo player e ora milioni di persone ne godono i servizi e i prodotti.

Ma le canzoni di iTunes sono protette e non possono essere copiate altrove, sono, come si dice in gergo, protette dal DRM.

Settimana scorsa alla presentazione del primo telefono basato su Android di Google, tra le righe si legge che uno dei servizi inclusi sara’ quello di Amazon per il download di canzoni libere da DRM.

Ma come? Una cosa cosi’ importante tra le righe della presentazione di un altro prodotto? Ma un servizio di download musica DRM free e’ un cambiamento notevole. Inoltre legato ad un prodotto Android-T-Mobile.

Apple inoltre ha parecchie etichette musicali scontente della politica con cui Apple decide i prezzi delle canzoni e di quanto le case pigliano. Avere una alternativa e’ il loro sogno e questo permette ad Amazon di chiedere un prezzo piu’ basso di iTunes, ed e’ possibile che il margine di Amazon sia lo stesso di Apple.

Eppure Apple stessa offre DRM-free da iTunes a 0,30$ in piu’ per canzone, ma visto che non c’era concorrenza la base di canzoni e’ rimasta molto limitata e le etichette aderenti molto poche (e solo una! EMI).

Insomma, tutti quanti beneficeremo da una nuova impennata di concorrenti per Apple e qualche costo per noi utenti scendera’ e la qualita’ potra’ solo migliorare, il nostro telefonino avra’ sempre piu’ servizi musicali e integrati e iTunes diventera’ sempre piu’ invasivo (non lo e’ gia’?).

Ma Amazon e’ pronta per la sfida?

Apple ci ha messo anni a portarci l’iTunes Store su tutti i desktop e su iPhone, sia per Mac che per Windows; invece Steve Jobs e’ nella commisione Europea per stabilire regole del commercio elettronico tra Europa, gli stati europei e ovviamente si e’ parlato di migliorare il diritto di poter acquistare media digitali con piu’ facilita’ e da qualunque nazione.

Amazon iniziera’ con il mobile (Android compatible), anche perche’ un’applicazione Apple e’ gia’ presente sul mio Mac e sul mio Windows da parecchio tempo, ma non mi viene in mente nulla di Amazon sul mio Mac; e per i cellulari? be’ quanta confusione di formati e sistemi, modelli e applicazioni…